Dopo 5 anni, l’Amministrazione comunale di Ozieri e l’Istituzione San Michele hanno riportato ad Ozieri “Monumenti Aperti”, la manifestazione con cui monumenti e musei vengono aperti gratuitamente con le visite guidate effettuate dagli studenti delle scuole.
L’obiettivo è quello della tutela, promozione e valorizzazione del territorio, tutti valori che ispirano quotidianamente il nostro lavoro. Questo è il motivo per cui non potevamo non rinnovare la nostra partecipazione con il nostro Museo dell’arte molitoria che sarà aperto per le visite guidate effettuate dai ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Ozieri.
La visita al Museo, inoltre, sarà arricchita dalla presenza delle Signore del Moica di Ozieri che impastando e preparando “sos maccarrones de ungia” (i classici gnocchetti sardi fatti a mano) completeranno l’esperienza dei nostri visitatori.
L’edizione di quest’anno dei Monumenti Aperti ha il titolo di: “Pratiche di meraviglia” proprio per evidenziare il piacere di meravigliarsi davanti alle bellezze del nostro patrimonio culturale, riscoprendo, e talvolta scoprendo, le bellezze a cui ci siamo involontariamente abituati.
Ad Ozieri, oltre al nostro Museo del Molino, ci sarà la possibilità di visitare gratuitamente:
- Pinacoteca “G. Altana” che espone una selezione di circa 70 opere pittoriche e scultoree dell’imponente collezione d’arte del Comune. La Pinacoteca si trova nei locali della ex Centrale Elettrica che rappresenta uno dei più importanti esempi di archeologia industriale della Sardegna. L’edificio, infatti, ha ospitato la prima centrale elettrica operante in Sardegna, in seguito adibita a pastificio. Al suo interno conserva alcuni macchinari che testimoniano la sua storia.
- Prometeo, splendido affresco donato alla città di Ozieri negli anni 70 da Aligi Sassu, importante artista del 900.
- Civico Museo Archeologico “Alle Clarisse”dedicato all’archeologia del territorio ozierese, ospita tra le altre una collezione numismatica tra le più ricche dell’Isola.
- Ponte romano Pont’ezzu. Risalente presumibilmente al I secolo d.C. è uno dei più grandi e meglio conservati della Sardegna);
- Cimitero monumentale, ricco di sculture e architetture dall’alto valore artistico, permette di ripercorrere la storia della Città e delle sue famiglie;
- Chiesa della Beata Vergine del Rosario, edificata in stile barocco intorno al 1630-1638, fu utilizzata dalle monache di clausura;
- Carceri Borgia è uno degli edifici storici più interessanti da visitare. I suoi ambienti sono conservati in eccezionale stato di conservazione, con aperture e infissi originali. Pavimentazioni in lastroni di pietra e finestre con triplice inferriata.
- Fontana Grixoni e percorso sotterraneo. La fontana, scenograficamente inserita nell’omonimo slargo in pendio e racchiusa da dignitosi palazzi signorili ottocenteschi, la si può considerare come il simbolo di Ozieri.
- Grotta San Michele e Grotta Mara. Il nome della cosiddetta cultura di “Ozieri” o di “San Michele” prende il nome proprio da questa grotta, inquadrata nel Neolitico finale in Sardegna, tra il 3.200 e il 2.800 a.C.
- Grotta del Carmelo da cui si snodano una serie di gallerie (molte delle quali addirittura inesplorate) che si diramano sotto il centro abitato.
- Museo Diocesano di Arte Sacra, per riscoprire attraverso i manufatti prodotti dalle sapienti mani di artisti e valenti artigiani in funzione dell’azione liturgica le radici dell’identità cristiana di una comunità e di un territorio dovese la storia locale si incrocia e si fonde con la grande Storia.
Gli orari ufficiali della manifestazione saranno i seguenti:
- sabato 6 maggio: dalle 16.00 – 20.00
- domenica 7 maggio: dalle 10.00 – 13.00; dalle 15.00 alle 19.00
Il nostro museo del Molino, invece, seguirà i seguenti orari:
- sabato 6 maggio: dalle 16.00 – 20.00
- domenica 7 maggio: dalle 15.00 alle 19.00